Panaeolus papilionaceus

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Panaeolus papilionaceus
Panaeolus papilionaceus
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Sottodivisione Agaricomycotina
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Incertae sedis
Genere Panaeolus
Specie P. sphinctrinus
Nomenclatura binomiale
Panaeolus papilionaceus
(Bull.) Quél., 1872
Nomi comuni
  • (FR) Panéole papilionacé
  • (DE) Glocke-Düngerling
Panaeolus papilionaceus
Caratteristiche morfologiche
Cappello
campanulato-conico
Imenio
Lamelle
annesse
Sporata
nera
Velo
nudo
Carne
immutabile
Ecologia
Commestibilità
sconsigliato

Panaeolus papilionaceus (Bull.) Quél., 1872 è un fungo basidiomicete.[1]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Dal latino papilionaceus = a forma di farfalla.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La colorazione del cappello può variare dal grigio cenere al nerastro, talora con sfumature verdagnole. Il gambo sfuma dal biancastro al grigio scuro, procedendo dall'alto verso il basso. Le lamelle sono dapprima grigie e successivamente nerastre, variamente maculate di bianco.

Cappello[modifica | modifica wikitesto]

Il cappello, molto esile e fragile e di colore nocciola o bruno-cenere o un po' verdastro, è di forma conico-campanulata, più scuro al centro e con margine biancastro e festonato.[2]Spesso screpolato con tempo secco.

Gambo[modifica | modifica wikitesto]

Il gambo, alto 4-8 cm, è alquanto esile e affusolato, cilindrico, concolore al cappello, cavo, con superficie piuttosto fioccosa e con un diametro di 1,5-2,5 cm.[2]

Lamelle[modifica | modifica wikitesto]

Le lamelle sono larghe, arrotondate, fitte, picchiettate di grigio nerastro su fondo grigio chiaro, annesse al gambo, con margine bianco.[2]

Carne[modifica | modifica wikitesto]

La carne è sottile, grigiastra e inconsistente.[2] L'odore è terroso gradevole, il sapore delicato gradevole.

Caratteri microscopici[modifica | modifica wikitesto]

Spore
12-15(18) x 8-9(11) µm, limoniformi, lisce, con poro germinativo, nerastre in massa.
Basidi
tetrasporici, clavati.
Pleurocistidi
assenti.
Cheilocistidi
abbondanti, subcilindrici, subcapitati o capitati.

Reazioni chimiche[modifica | modifica wikitesto]

KOH sul cappello: arancione.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Cresce, di solito a gruppetti, su terreno ben concimato, nei pascoli, sugli escrementi degli erbivori e nei loro pressi più immediati. In ambiente collinare e montano. A volte può crescere anche spontaneamente in vasi nelle città.

Specie piuttosto precoce, si sviluppa dalla primavera all'autunno.[2]

Commestibilità[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni dei contenuti riportati potrebbero generare situazioni di pericolo o danni. Le informazioni hanno solo fine illustrativo, non esortativo né didattico. L'uso di Wikipedia è a proprio rischio: leggi le avvertenze.

"Non raccomandato; probabilmente non tossico ma alcune specie affini potrebbero essere lievemente allucinogene".[2]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sinonimi e binomi obsoleti[modifica | modifica wikitesto]

  • Agaricus papilionaceus Bull., Herbier de la France: tab. 58 (1781)
  • Panaeolus campanulatus sensu auct. brit.; fide Checklist of Basidiomycota of Great Britain and Ireland (2005)
  • Panaeolus retirugis sensu auct. brit.; fide Checklist of Basidiomycota of Great Britain and Ireland (2005)

Specie simili[modifica | modifica wikitesto]

Molto simile a queste specie: Panaeolus subbalteatus, Panaeolus acuminatus, Panaeolus semiovatus, tutti coprofili e allucinogeni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Panaeolus papilionaceus, in Index Fungorum, CABI Bioscience.
  2. ^ a b c d e f Panaeolus papilionaceus, su mykoweb.com. URL consultato l'8 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2017).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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